Psiche Erato Cruel Nightmare, Mangiamorte

• Nome: Psiche Erato. Si, quella stronza di mia madre ha una dannata passione per la mitologia greca. Così io, diciannovenne in piena tempesta ormonale, mi ritrovo il nome della promessa sposa di Amore come primo, e come secondo quello della musa della poesia. Bella fregatura del cazzo.
Per fortuna c' è il terzo nome, Cruel, che compensa tutto il resto. Ecco come sono io, Cruel. Chiamatemi semplicemente così, e me ne fotto se non è il mio primo nome.
• Cognome: Nightmare. Adoro il mio cognome. Incubo. C' è qualcosa di più oscuro e adatto a me?
• Età: Diciannove dannatissimi e scomodissimi anni. Io dico, ma chi diamine è stato a decidere che l' essere umano deve passare attraverso la fottutissima adolescenza per ' arrivare all' età adulta? Fosse stato per me, bambina e poi.. Puff! Adulta! Che poi, adulta, boh, è una parola importante, conferisce importanza e serietà. E io non sono nè importante, nè tantomeno seria. Così accetto il mio status di adolescente del cazzo e vivo.
• Orientamento sessuale: Faccio quello che mi pare. Uomini, donne, fa lo stesso. Il piacere è piacere e per me niente è più importante del piacere o del dolore.
• Occhi: I miei bellissimi, bellissimi occhi. Sono azzurri. Grigi. Indaco. Blu. Ecco, ci manca il violetto e facciamo l' arcobaleno. Ok, in realtà non hanno un colore definito, quando mi incazzo o ho le palle girate arrivano persino ad essere cobalto. Una figata, eh?
• Capelli: Rossi. Si, esattamente il colore di capelli che attira le battutine dei deficienti. Ma chissene. A me piacciono i miei capelli. Sono un rosso perfetto, nè troppo rosso, nè troppo poco.
Sono lunghi fino a mezza schiena. Non male, direi.
E sono mossi, una via di mezzo tra una bambolina liscia e perfetta e una barbie di quelle cotonate, che sembrano una manica di puttane.
• Peso e Altezza: Non sono altissima, ma nemmeno una nanetta da giardino. Raggiungo tranquillamente il metro e settanta.
E non sono uno stecchino del cazzo come le modelle anoressiche, ho qualche curva, e me ne vanto.
• Fisico: L' ho già detto sopra, non hai letto? Va beh, aggiungo che il punto che mi rende più orgogliosa sono le mie gambe, lunghe e affusolate, e anche la mia carnagione la adoro. E' chiara, ma non in maniera tale da farmi sembrare una fottuta bambolina di porcellana.
E ho il viso rotondetto, leggermente a forma di cuore, E lo detesto.
• Altro: Ho un tatuaggio, un bellissimo tatuaggio sopra il culo.
E' più o meno un tribale, ma è composto di strane scritte arcaiche. C' è scritto Poisonus. Io sono Poisonus. Io sono Velenosa.
• Descrizione Psicologica: Descrizione psicologica? Bah, quante stronzate. Se mi chiamano Poisonus ce ne sarà un motivo, non credete? Oh insomma, fredda, sarcastica, pungente, odiosa, vanitosan egocentrica. Bastano come aggettivi? Sono tutto ciò che una come me deve essere, fredda al punto giusto da guardare negli occhi le persone mentre le uccido, sarcastica e pungente quel che basta per non farmi mettere i piedi in testa, vanitosa ed egocentrica, come è giusto che sia.
• Ama e odia: Amo un cazzo. Oddio, detta così suona male. Intendevo dire che io non amo nulla, al massimo può esserci qualcosa che mi piace fare. Come suonare la batteria. Quando morirò andrò nella tomba con delle cazzo di bacchette. Beh, poi mi piace il sesso. Il sesso allo stato puro, quello selvaggio, animalesco, senza alcun sentimento.
Infatti io odio i sentimenti. A parte l' amicizia, quella vera si intende, non quella di due stronzette che fingono di apprezzare la camicetta di quella che sta di fronte. E odio gli insetti.
Ah no, ho trovato una cosa che mi piace fare. Vedere soffrire la gente. Gli occhi si dilatano per l' orrore, le parole si fermano in gola... C' è niente di più sublime del dolore? Lo diceva anche quell' idiota di Kant.
• Hobby: L' ho già detto. Te l' ho detto, no, che suono la batteria? Ecco, io lo definisco il mio modo non innocuo di sfogarmi.
Pesto sui piatti fino a non sentirmi più i timpani, le braccia, e sfogo tutto quello che ho dentro. Dio, ormai ho perso il conto di quante bacchette ho rotto.
Meglio bacchette che braccia, dico sempre io.
Poi, da Cruel quanto basta, adoro andare in missione, capitemi.

• Scuola: Ho frequentato Hogwarts, se scuola si può definire.
• Anno Scolastico: //
• Migliori amici: T' ho ho detto che credo solamente nella vera amicizia, come faccio ad avere dei migliori amici??
• Materia Preferita: Pozioni.
• Materia Odiata: Babbanologia.
• Background: C' era una volta blablabla. Ho sempre odiato quelle cazzo di favole per bambini. Sono stupide ed illusorie. Tanto la vita non va mai a finire bene.
Allora, sono nata a novembre, il quattordici, a Parigi.
Ah Paris Paris, ah l' amour!
Ecco, ogni volta che mi presento mi rispondono così e a me viene voglia di dare un cazzotto sul muso all' interlocutore, quindi evitate di farlo.
I miei genitori sono umani normali, non come me.
Idem per quella stronza di mia sorella Callisto.
Callisto la figlia perfetta, quella con gli ottimi voti e le ottime amicizie, quella che fa pianoforte e danza classica, quella che non ha ancora fatto sesso.
Per lo meno si è beccata un nome più merdoso del mio.
Se da questo mio sfogo pensate che sia cresciuta con il complesso d' inferiorità a causa della mia sorella perfetta non avete capito un cazzo di me.
Io faccio quello che mi pare, quando mi pare e come mi pare.
E l' ho capito nello stesso momento nel quale ho fatto soffrire mio padre fino alle viscere, nell' interno.
Un dolore angosciante, che ti toglie il fiato, che ti ferma il cuore, se necessario.
Ecco il mio potere speciale, oltre a quello di essere una strega in una famiglia di babbani.
No, non provoco dolore, imbecille.
Io provoco illusioni mentali alle persone. Belle o brutte illusioni.
Posso spingere all' estasi, o alla pazzia.
E' una mia scelta.
Voi non potete immaginare la soddisfazione e l' eccitazione che ho provato vedendo quel figlio di puttana soffrire.
Ed è stato questo ad avermi dato la spinta finale ad arrivare qui.
Nonostante sia mezzosangue, il cappello non ha esitato un secondo prima di smistarmi a Serpeverde, la mia brama di dolore e il mio essere subdola sono bastati ed avanzati come motivazioni.
Ho passato sette anni a scuola curandomi solo di me stessa, niente amici, solo conoscenti, niente amore, solo una botta e via, ed ora che sono fuori da quel mattatoio mi sono presa qualche anno sabbatico girando per il mondo e ora sono di nuovo qui.
Non chiedetemi cosa voglio fare di questa mia cazzo di esistenza, voglio solamente che ci rientri il dolore: a dire la verità un' idea ce l' avrei, ma non sono io a dovermela andare a guadagnare.
Sarà l' idea stessa a venirmi a cercare.
In fondo sono un' abile pozionista, un' ottima maga e ho un potere speciale molto utile.
La cattiveria e la determinazione non mi mancano, perchè non dovrebbero venirmi a cercare Loro?
Mentre attendo quel giorno ammazzo il tempo.
E non solo quello.